È uno dei personaggi più discussi e chiacchierati del dancefloor.
È Ricardo Villalobos: da anni avanguardia e prima scelta nella scena techno-house mondiale, nonché prossimo ospite di Nobody’s Perfect, evento previsto per sabato 14 gennaio al Tenax (ingresso 25/30/35 €, apertura porte ore 22:30).
Qualcuno lo ha definito “il funambolo del giradischi”, qualcun altro “lo sciamano della console”. Comunque lo si voglia etichettare Ricardo Villalobos è un’artista che vanta un rapporto quasi spirituale con i suoi sostenitori.
“La musica lega fra loro persone diverse per cultura e credo religioso e questo contribuisce a rendere il mondo un posto migliore” – ha dichiarato in una sua rarissima intervista – “quando la gente balla o ascolta musica l’odio svanisce”.
Fuggito in Germania dalla natìa Santiago del Chile a soli tre anni dopo il colpo di stato di Pinochet, Villalobos comincia a fare musica negli anni ’80 con una residency al Box Club di Francoforte. Nel 1995 va per la prima volta ad Ibiza, e ne fa la sua seconda casa. Stringe amicizia con Sven Väth e suona all’Amnesia nei party della Cocoon Recordings. Poi a cascata arrivano le produzioni per Perlon, Cadenza, Playhouse Recs, ECM, Assemble Music, Raum Musik e Sei Es Drum, la sua etichetta fondata nel 2007.
Artista sempre presente nei più quotati festival internazionali, Villalobos trova la sua dimensione ideale nei club, dove è forse più facile stabilire un contatto con il pubblico. Certo, ogni tanto ama prendersi qualche rischio, ma è proprio questa sua imprevedibilità a renderlo così speciale e così amato.
Ad aprire le danze in casa Tenax, in una serata che si prennuncia ricca di colpi di scena, toccherà a Cole: volto noto nell’ambito del nightclubbing fiorentino e non solo. Ha suonato con i dj più famosi del mondo, per locali, feste ed eventi come la Winter Music Conference di Miami, il Sankeys di Ibiza, il Goa Festival di Madrid e il Club Der Visonäere di Berlino.