Un suono ed un’identità perfettamente definiti e riconoscibili.
Sono queste le doti più ricercate in un dj producer, e sono proprio queste le caratteristiche a cui risponde la proposta
Fin da quando, nei primi anni ’90, Dixon entra nel circuito dei club berlinesi dimostra da subito tutto il suo talento alla consolle ed appena qualche anno dopo,è già il dj più ricercato della città. Inizia così la stagione al Tresor; una grande responsabilità in quanto una residenza non è suonare nello stesso locale una volta ogni tanto, una residenza significa suonare nel solito club tutte le settimane dove la folla non va ad ascoltare il guest di turno, ma è fatta di persone che vanno in quel locale perché sono sicuri che il dj resident sarà bravo e li farà divertire come ha fatto il fine settimana precedente, e come farà il successivo.
In un tale contesto non c’è un modo semplice e veloce per imparare ad essere un buon dj, uno di quelli che riesce a far ballare le persone tutta la notte; l’unico modo di crescere è con l’esperienza e Dixon non solo ha imparato molto velocemente ma ha amato ogni singolo momento di quel processo. Oggi ogni sua performance è carica di attenzione, talento e ricerca, e si trasforma in una esperienza avvincente che il pubblico segue senza stancarsi mai.
Alcuni suoi lavori, che mostrano il suo impeccabile stile nel missaggio, sono già storia; uno su tutti la serie Body Language uscita su Get Physical, nata per far capire tutta la sincera dedizione con la quale Dixon lavora, cosa evidentemente riuscita date le persone che sono state ispirate da questa raccolta. Un altro passo fondamentale è stato senz’altro l’incontro con i Jazzanova e l’avvicinamento alla loro Sonar Kollektiv, che l’ha portato nel 2005 a fondare la sotto etichetta Innervisions insieme ai talentuosi Âme. È stato chiaro fin da subito che questa etichetta era nata per fare la differenza e che qualsiasi persona con la medesima sensibilità artistica avrebbe potuto usufruirne. La reputazione ed il successo di una tale piattaforma sono arrivati subito, in pochissimo tempo Dixon e soci sono riusciti ad ottenere ciò che tutti cercano: un sound ed un’identità house perfettamente definiti e riconoscibili.
Anche grazie al lavoro svolto con Innervisions, da quattro anni consecutivi Dixon è il numero uno in classica nell’annuale Top 100 di Resident Advisor, e lo scorso anno ha firmato la colonna sonora esclusiva della sfilata A/I di Givenchy.
Dopo un anno di assenza Dixon torna finalmente al Tenax; chi c’era può confermare come anche solo un’ora in sua compagnia possa trasformarsi in un’esperienza profonda, per chi non l’ha ancora ascoltato il consiglio è di non perdersi l’appuntamento di sabato 4 marzo.
Insieme a lui a fare gli onori di casa Alex Neri, storico resident del Tenax. Membro dei Planet Funk, il cui concerto al Tenax è stato riprogrammato per il 6 maggio, è fondatore dell’etichetta Tenax Recordings. Da sempre Alex mantiene un legame strettissimo con il mondo dei club, dove riesce ad esprimere al meglio il suo amore per la musica.