Le porte del padiglione Cavaniglia si aprono alla musica elettronica solo tre volte l’anno, generando ogni vota un entusiasmo sempre maggiore da parte di giovani provenienti da tutta Italia. Sabato 20 maggio sarà il primo appuntamento del 2017 targato Nextech Special, nome della serie di eventi collaterali al festival nati nel 2012 e che, dopo anni di assenza, hanno riportato la techno tra le mura della Fortezza da Basso, di Firenze.
Quattro i protagonisti in consolle per questa occasione, di cui due per la prima volta in assoluto sul palco di Nextech: il poliedrico Black Asteroid e Raffaele Attanasio. Insieme a loro Felix Kröcher ed i “padroni di casa” Wooden Crate.
Preciso e caparbio, Bryan compone e mixa in una sola settimana l’EP The Engine per CLR (l’etichetta di Chris Liebing) seguito dall’EP Black Acid per Electric Deluxe (l’etichetta di Speedy J), remixa anche per i Depeche Mode e Rick Owens e nel 2014 rilascia il suo album di debutto: Black Moon, che lo ha visto in un tour mondiale in grado di toccare tutti i continenti del pianeta.
Raffaele Attanasio, conosciuto anche
Raffaele Attansio è ora un artista a tutto tondo: pianista, arrangiatore e produttore. Nel corso della sua carriera ha collaborato alle compilation di artisti come Orlando Voorn e si è esibito a fianco di nomi come Len Faki, Ben Sims, Marcel Dettmann, Ben Klock, Chris Liebing, Oscar Mulero e molti altri.
Oltre ai due dj che suoneranno per la prima volta a Firenze, alla Fortezza da Basso arriverà anche Felix Kröcher, talento tedesco poliedrico ed estroverso che rappresenta senza dubbio un punto di riferimento fondamentale per la musica elettronica attuale.
Col suo sound fuori da ogni trend mainstream, ascoltato per la prima volta al leggendario U60311 di Francoforte, Felix Kröcher raggiunge il successo
Immancabile, anche all’appuntamento Special, il duo resident di Nextech,
Il loro stile vario ma definito, che spazia dalla techno più industrial al dub più scuro, passando per la techno detroitiana profonda e sinuosa, i due sono entrati a far parte di una importante label, la Dirty Session Records di Luca Bear, partecipando anche ai party ufficiali Cocoon, la storica etichetta di Sven Vath.