Una data da cerchiare sul calendario quella di lunedì 23 luglio a Villa Ada – Roma incontra il mondo. Kruder & Dorfmeister celebrano il venticinquesimo anniversario di “G-Stoned“, prima release ufficiale del duo e oggi pietra miliare dell’elettronica, con uno speciale DJ set di 4 ore spalla a spalla, proprio come agli esordi.
Peter Kruder e Richard Dorfmeister, padrini della scena musicale elettronica di Vienna, sono universalmente noti per le loro straordinarie produzioni e remix d’avanguardia. Con il loro “DJ Kicks” e il loro album-capolavoro The “K&D Sessions” hanno venduto più di un milione di copie ciascuno in tutto il mondo, divenendo cult da collezione. Il loro stile stravagante che si fonde con un groove sensuale fa in modo che siano considerati, a ragione, dei classici del genere.
Ancora oggi, per il loro particolare linguaggio, approccio musicale, e inconfondibile stile, sono un esempio di maestria unica – con al seguito una nuova generazione di beat makers che fa riferimento al loro particolare approccio senza tempo, aperto e sempre sperimentale, che scava in profondità nell’anima dell’ascoltatore.
BIOGRAFIA:
Kruder & Dorfmeister è il duo elettronico formato dai produttori austriaci Peter Kruder e Richard Dorfmeister, divenuti tra i nomi più importanti della scene elettronica e dance, considerati i padrini di un’intero genere musicale, il Downtempo. Il loro EP di debutto, “G-Stoned” (1994) contiene alcuni classici come “In Deep Shit” e “High Noon” ed considerato un capo saldo pionieristico: un accattivante e originale miscuglio di dub, soul e rap. Quando la tecnologia di campionamento del suono lo permise, i due produttori riuscirono a creare una nuova dimensione musicale, fino ad all’ora sconosciuta. L’attitudine di Kruder & Dorfmeister finì per cambiare radicalmente la percezione che si aveva dell’elettronica. All’EP di debutto “G-Stoned” seguì un debut album con una sorprendente cover di “Bookends” di Simon & Garfunkel, che proiettò Kruder & Dorfmeister in un nuovo contesto che invoca una storta di sospensione temporale che va al di là della musica, uno spettro proveniente dal passato che vive attraverso il loro sound, caldo, profondo e con un’innegabile influenza acustica. Presto i due cominciarono a ricevere richieste di remix da artisti anche del calibro dei Depeche Mode e Madonna, e la loro fama divenne quindi internazionale. Ciò comunque non impedì loro di rimanere sempre indipendenti e per poter sempre scegliere i brani e gli artisti con cui collaborare. Il loro album della serie “DJ Kicks” di !K7 Records (1996) e il seguente “K-D Sessions” (!K7, 1998) divennero entrambi dei cult best seller con più di un milione di copie ciascuno.
“T’ho amato sempre, non t’ho amato mai” è il titolo di questa venticinquesima edizione di Villa Ada – Roma incontra il mondo. Una frase – presa in prestito da Fabrizio De Andrè – che vuole esprimere le contraddizioni dei sentimenti, le diverse emozioni del pubblico quando guarda un concerto, il rapporto tra i romani e la propria città.